Al via a Favignana INSU●LAB: ricercatori ed esperti illustrano condotte nel sito della Battaglia delle Egadi

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Tutte le ultime novità sulle ricerche condotte nel sito della Battaglia delle Egadi, informazioni sulle tecniche di conservazione dei reperti e curiosità. INSU●LAB, laboratorio di archeologia subacquea aperto al pubblico, in corso da oggi al 30 agosto presso l’ex Stabilimento Florio di Favignana, offre questo è molto di più. Promossa dall’Assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana con il Comune, l’iniziativa rappresenta un’occasione unica per appassionati e semplici curiosi per scoprire da vicino i risultati delle recenti campagne subacquee, condotte nell’area tra Levanzo e Favignana dal consorzio formato dalla Soprintendenza del mare della Regione Siciliana, dalla Società per la Documentazione dei Siti Sommersi e dalla statunitense RPM Nautical Foundation. Da oggi fino al 30 agosto, i visitatori avranno la possibilità di assistere a dimostrazioni delle attività post-scavo sugli ultimi reperti rinvenuti. Quattro esperte di fama internazionale, Justine Vernet, Emilia De Palo, Angela Ciappa ed Erika Perniciaro, illustreranno le tecniche di catalogazione, conservazione e restauro dei materiali archeologici sommersi.

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Il punto centrale dell’attività sarà la conferenza bilingue che si terrà venerdì 23 agosto, alle ore 17.00, aperta al pubblico, nel  corso della quale saranno presentati i risultati della campagna di ricerca subacquea del 2024 e saranno discusse le prospettive future per il sito. Il servizio di traduzione simultanea sarà disponibile tramite un’applicazione scaricabile gratuitamente. Si consiglia di munirsi di cuffiette.

“La Battaglia delle Egadi è un simbolo della storia delle nostre isole”, dice il sindaco Francesco Forgione. “Questa importante iniziativa consentirà al pubblico di avvicinarsi a questa straordinaria eredità. Il coinvolgimento della comunità e degli esperti internazionali conferma il nostro impegno nel promuovere la cultura e la ricerca, garantendo che le Egadi continuino a essere un punto di riferimento per l’archeologia subacquea”.

 

 

 

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